Era il 4 Marzo 2020, eravamo in viaggio da Nuoro verso Cagliari quando abbiamo letto la notizia che dal giorno dopo le scuole sarebbero state chiuse. Dopo circa 2 settimane di smarrimento, orari sballati, strappi alle regole perché tanto domani non si va a scuola, arriva il malessere, il nervosismo, la mancanza di routine che disorienta i bambini rendendo loro irascibili e noi genitori sfiniti. Per reagire abbiamo deciso di creare una tabella di marcia per dare un ritmo sano alle giornate, nella speranza di renderli più sereni. Siamo diventati inventori, costruttori, astronauti e piloti.
Quando verso Maggio la situazione si è fatta più chiara, e ormai tutti i matrimoni erano stati rimandati al 2021, ho capito che mi si stava parando davanti un’occasione unica: passare tutta l’estate con i miei figli, completamente a loro disposizione.
In genere l’estate era destinata ai matrimoni e di conseguenza tutta l’organizzazione della nostra piccola famiglia veniva decisa in funzione di questo. Se non fosse arrivata la pandemia non avrei mai fatto la scelta di fermarmi per un anno. Nonostante mi renda conto di quanto sia grande la tragedia che stiamo vivendo, non riesco a non sentirmi felice per il fatto che questa occasione mi sia stata data nel momento in cui Samuel e Federico sono piccoli, e ogni attimo dedicato a loro diventa un ricordo, un mattoncino che li aiuta a crescere.